Lynne Ramsay non sbaglia mai mira. Dopo aver firmato opere che hanno ridefinito i confini del cinema contemporaneo – da Morvern Callar a …e ora parliamo di Kevin, fino al disturbante e poetico A Beautiful Day – la regista scozzese torna con un nuovo, attesissimo film: Die My Love. Presentato in Concorso al 78° Festival di Cannes e ora selezionato nella sezione Best Of alla 20ª Festa del Cinema di Roma, il film approderà nelle sale italiane il 27 novembre, distribuito da MUBI, che ne è anche produttore e distributore globale.
Al centro della storia c’è Grace, interpretata da una Jennifer Lawrence intensa e magnetica, accanto a un Robert Pattinson che conferma la sua maturità artistica, lontanissimo dai cliché del divo adolescenziale. La coppia – Grace e Jackson – lascia New York per rifugiarsi in una casa di campagna ereditata. L’arrivo di un figlio, la solitudine e la pressione del quotidiano fanno emergere in Grace fragilità e visioni, ma Ramsay ribalta ogni aspettativa: la protagonista non si dissolve nella follia, bensì risorge attraverso la forza creativa e immaginifica della sua interiorità.
Lawrence si offre qui come corpo-manifesto della resistenza, della vitalità che si riafferma proprio quando tutto sembra crollare. Pattinson, nel ruolo del marito incapace di comprenderla davvero ma presente nel suo amore, diventa specchio della distanza e insieme della devozione. Ad accompagnarli, un cast di grande spessore: LaKeith Stanfield, Nick Nolte e una leggendaria Sissy Spacek, a suggellare l’aura autoriale del progetto.
Ramsay descrive così la sua protagonista:
«Esplorare i piccoli drammi, i traumi e la resistenza del quotidiano. L’imprevisto. La perdita di sé. La paralisi. Tutto questo l’ho trovato in Grace. E in come Jackson la ami, pur non essendo mai in grado di comprenderla davvero.»
Die My Love non è solo un film: è un ritratto feroce e lirico di cosa significhi amare al limite della sopravvivenza, dove la maternità, la fragilità mentale e la forza visionaria di una donna si intrecciano in una narrazione che promette di scuotere e dividere.
Con questo titolo, Ramsay riafferma il suo ruolo di autrice radicale e necessaria, capace di dare nuova voce al cinema sull’intimità femminile e sulle zone d’ombra dell’amore. La combinazione con l’interpretazione di Lawrence – qui in una delle prove più rischiose e potenti della sua carriera – e con la sensibilità di Pattinson rende Die My Love uno degli eventi cinematografici più attesi dell’anno.
